PROGETTI DI AIUTO E SOSTEGNO PER I BAMBINI DELL'ITALIA, DELL'INDIA E DEL VCO


IL PROGETTO REBECCA il progetto dei bimbi presente alla LAGO MAGGIORE HALF MARATHON

Il 9 Marzo 2014 saremo presenti con lo Stand del PROGETTO REBECCA il progetto dei bimbi alla LAGO MAGGIORE HALF MARATHON e faremo parte per la prima volta al gruppo dei PROGETTI BENEFICI 2014 ISCRIVITI ATTRAVERSO LA NOSTRA ASSOCIAZIONE AIUTA IL PROGETTO REBECCA il progetto dei bimbi GRAZIE CON REBECCA NEL CUORE...

Sport PRO-MOTION A.S.D. ha sempre riconosciuto in maniera forte l’importanza di abbinare lo sport alla promozione di valori quali integrazione, aiuto ed attenzione ai soggetti disagiati ed in genere alla promozione di tutte quelle realtà che vanno incontro ai bisogni della ns. società.Immagine 3
Corri col cuore in favore di uno dei Progetti Benefici; partecipando ad una delle corse Non Competitive del pomeriggio abbinate agli eventi del 2014 supporterai una delle Associazioni/Fondazioni che corrono insieme a noi per un mondo migliore, attento ai veri valori e per l’integrazione di tutti.Immagine 2

PROGETTO “CORRI COL CUORE”
Sport PRO-MOTION A.S.D. devolverà 2,00 € per ogni partecipante alle corse Non Competitive la cui iscrizione avvenga attraverso un’Associazione/Fondazione benefica tra quelle selezionate. Gli importi raccolti da ogni Associazione/Fondazione verranno riconosciuti alle stesse al termine delle Corse Non Competitive.

Di seguito l'elenco delle corse Non Competitive parte dell’iniziativa.
Distanze adatte a tutti, grandi, famiglie e piccini!
Unico requisito strettamente necessario per potersi iscrivere…..un grande sorriso!
2 km Lago Maggiore Mini Marathon
0.5 km Lago Maggiore Bambini RunImmagine 4
Nuovo logo

Nuovo logo

Ecco il nuovo logo del Progetto Rebecca

Immagine 1

DA ECO RISVEGLIO DEL 15 GENNAIO 2014

Vogliamo la verita' su Rebecca

Immagine 2BAVENO - Giovanni Bonaffini e Fabrizia Amodei, genitori di Rebecca, la bambina morta a 2 anni (3 li avrebbe compiuti il 30 dicembre) la sera del 2 ottobre del 2012 all’ospedale Regina Margherita di Torino, dov’era stata trasferita dal Castelli di Verbania, vogliono parlare. Lo fanno appena saputo del decesso di un’altra piccola,Aurora, la gemellina che nei giorni scorsi non è sopravvissuta alle complicazioni di un parto gemellare prematuro. «Capiamo il dolore di quei genitori - racconta Giovanni - non ha mai fine nonostante si abbiano altri figli. Ora, a distanza di oltre 15 mesi dalla perdita di Rebecca, ci chiediamo perché nessuno ci abbia mai chiesto cos’è accaduto al Castelli durante il suo calvario. Così vogliamo raccontare la nostra verità. Abbiamo aspettato tanto, troppo, che il pm incaricato di far luce sul caso ci convocasse per interrogarci: adesso non ci aspettiamo più nulla, ma raccontiamo i fatti come li abbiamo vissuti noi». E’ un fiume in piena Bonaffini. Parla con lucidità e senza rabbia, con il desiderio di capire quale malattia, quale virus abbia strappato la piccola ai genitori e al fratello Remigio. «Abbiamo portato Rebecca al Dea del Castelli, i cui medici ci hanno poi indirizzato alla Pediatria, per ben tre giorni di seguito e sempre con febbre alta che non scendeva con nessun antipiretico. Il venerdì (era il 28 settembre 2012, ndr), quando la febbre era oltre i quaranta, si sono decisi a farle gli esami del sangue. Le hanno anche fatto un clistere senza spiegarcene il motivo. Gli esami erano perfetti, così l’hanno dimessa. A casa la bimba è andata in dissenteria e la febbre è salita oltre i 41,5 C, così siamo partiti di corsa alla volta del Castelli». Ancora Bonaffini: «Una volta lì Rebecca è stata bucata a braccia, mani, gambe e piedi, abbiamo contato circa 30 fori, nessuno riusciva a inserire l’ago per la flebo, allora le hanno messo una sonda nasogastrica dicendoci che avrebbero riprovato più tardi. Lei era sempre cosciente, seppure molto spaventata. Dopodiché abbiamo scoperto che in Pediatria non avevano ghiaccio e alcol per sfebbrarla, e hanno preso quello per le pulizie che era nello sgabuzzino, erano anche finiti gli aghi piccoli. Chiamato l’anestesista alle 23.30 per farle una femorale è arrivato all’1.30, ci hanno detto “che aveva cose più importanti da fare”. Rebecca a mezzanotte e mezza era ancora cosciente, chiedeva acqua e gelato, poi dopo la femorale ha vomitato sangue e rilasciato i bisogni, ha girato la testa e perso conoscenza.
Alle 2.30 le hanno fatto i raggi ai polmoni ma non una Tac e non ci hanno dato spiegazioni di alcun tipo; vedevamo solo le infermiere che correvano su e giù con le lacrime agli occhi. Fabrizia ed io siamo convinti che sia morta in quel momento». La bimba, poi, viene intubata perché non respira più autonomamente e all’alba i sanitari decidono per il trasferimento in un altro ospedale, per cui si cerca il posto ed una volta trovato si deve attendere l’ambulanza. La medicalizzata di turno, però, è impegnata, così arriva, dopo altre chiamate, quella di Baveno. Ci sarà da attendere anche l’infermiera autorizzata ad andare a bordo del mezzo, alla fine dalle 6.30 si partirà alla volta del Regina Margherita alle 8.30.
«Una volta a Torino - dice Bonaffini - in 10 minuti i medici ci hanno detto che l’encefalogramma di Rebecca era piatto, che aveva un edema cerebrale: era clinicamente morta. Dopo i tempi previsti per legge, il martedì è stata staccata dalle macchine, poi il decesso». Ancora: «A Torino i medici avrebbero riscontrato la sesta malattia, a Verbania un virus sconosciuto. Perché sin da subito, quando lo abbiamo chiesto, nostra figlia non è stata trasferita in un ospedale più attrezzato per i bambini come il Regina Margherita? Rebecca era sana, non aveva mai avuto nulla, frequentava l’asilo da appena una settimana, sembra strano che possa avere contratto qualche virus misterioso». Poi altre domande: «Attraverso il nostro legale abbiamo saputo che la procura ha sequestrato la cartella clinica dell’ospedale Castelli e non quella di Torino. Perché? Cosa devo fare per farmi interrogare dal pubblico ministero per fargli conoscere i fatti come li abbiamo vissuti mia moglie ed io? A chi devo ancora chiedere di far chiarezza sulla sua morte? Rebecca non ce la ridarà nessuno, ma almeno potremo darci delle risposte che adesso non arrivano. Stiamo vivendo in un incubo».

NUOVO CALENDARIO PER IL 2014 DEL PROGETTO REBECCA il progetto dei bimbi

Un bellissimo calendario con tutte le foto degli eventi fatti nel 2013

Carissimi amici e sostenitori del Progetto Rebecca il 30 Dicembre sarà non solo il Compleanno della Beki ma anche quello del Progetto dei bimbi,Immagine 2 e quindi per ricordare un anno passato insieme a voi abbiamo ben pensato in collaborazione con L'ASD Rebecca di fare un bellissimo calendario con le foto degli eventi fatti con voi quest'anno al costo di 5 euro e il ricavato andrà a sostenere progetti per i bimbi del VCO.Immagine 3 Per non dimenticare che abbiamo Rebecca nel Cuore...
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